SERSE

Ai sali d’argento, 2004, grafite su carta, 144 x 200 cm

Ai sali d'argento, 2004, graphite on paper, 144 x 200 cm

Matité

Maggio – Giugno 2012

Carlotta Pesce è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra personale dedicata a Serse (San Polo di Piave 1952. Vive e lavora a Trieste), realizzata in collaborazione con Galleria Continua, San Gimignano, Beijing, Le Moulin.
Serse, tra le figure più interessanti nel panorama artistico italiano, ha partecipato a rassegne internazionali di grande rilievo dall’Europa, agli Stati Uniti ed alla Cina. Da oltre vent’anni, rinunciando al colore, persegue con coerenza una ricerca fondata sulla pratica paziente ed originaria del disegno a grafite. Nel suo lavoro il disegno non ha nulla a che fare con l’idea progettuale dell’abbozzo, ma ha a che fare con la perizia dell’orafo, del cesello, del gesto perfetto che nel connubio dei segni crea una trama minuziosa che imita il bromuro d’argento contenuto nelle antiche fotografie, raggiungendo l’effetto di una stampa fotografica o la sfocatura di uno schermo. Il disegno, sottoposto ad un’analisi meticolosa che ne sonda tutte le possibilità, è lo strumento che costituisce l’opera nella sua assoluta compiutezza.
Dalla grafite di Serse è scaturita una delle più intense riletture del tema del paesaggio nell’arte contemporanea: mari, cieli di nubi, montagne altissime, boschi innevati, spazi naturali privati di ogni presenza umana, trasfigurati da luce ed ombra. Un repertorio di immagini dalla temporalità sospesa che oscillano dal particolare minuzioso di una goccia, di un cristallo o di un particolare architettonico, agli spazi immensi della natura nella sua condizione primaria e sublime. Matité, che in francese significa opacità, è il titolo scelto da Serse per questa mostra e si riferisce alla qualità opaca della grafite contrapposta alla brillantezza del diamante, ed evoca il tentativo eroico di rappresentare la luce, vera protagonista del processo creativo dell’artista, a partire dal segno scuro, dal nero della mina, dalla sua consistenza minerale dai riflessi argentati.

La mostra costituisce un nuovo appuntamento del ciclo espositivo che coinvolge ogni anno diverse gallerie di fama internazionale invitate a partecipare, inaugurato nel 2010 con una serie di Incontri con Lia Rumma, Napoli, Milano, e proseguito nel 2011 con una serie di Incontri con Giò Marconi, Milano e nel 2012 con Galleria Continua, San Gimignano, Beijing, Le Moulin.

Galleria Continua è nata a San Gimignano nel 1990 su iniziativa di tre amici: Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo; occupa un suggestivo spazio ricavato da una sala cinematografica degli anni Cinquanta e costituisce uno dei centri d’arte contemporanea più importanti d’Italia, riconosciuti a livello internazionale. Nel 2004 la Galleria Continua ha inaugurato, tra le prime gallerie occidentali, un nuovo spazio nel distretto artistico di Pechino, 798 Art District, con lo scopo di promuovere l’arte contemporanea internazionale in luoghi in cui era poco visibile e di stimolare scambi inediti tra culture diverse. Nel 2007 la Galleria Continua ha fondato Le Moulin, a Boissy-le-Chatel, nella campagna parigina, un luogo singolare dedicato alla creazione contemporanea di più di 10.000 m2 , nato dal recupero di un’antica manifattura, che in soli tre anni d’attività ha accolto più di 30.000 visitatori.